Sinossi

Lo scavo dell’attuale piazza Marconi ha evidenziato tre orizzonti con cronologie assolute (dall’età più recente alla più antica): la costruzione del parcheggio sotterraneo e il relativo restyling terminato nel 2011; la demolizione del Convento di Sant’Angelo e degli isolati medievali confinanti tra il 1925 e il 1936 per la costruzione del Palazzo dell’Arte con la piazza antistante e la devastazione della città da parte delle truppe di Vespasiano nell’ottobre del 69 d.C. Il volume prende in esame la straordinaria ricchezza, sia per la quantità e la qualità sia per la varietà, dei materiali scoperti. L’idea centrale è quella di presentare alla comunità scientifica e al pubblico colto dati nuovi e, in qualche caso, ipotesi senza la pretesa di certezze assolute, ma nell’intento di proporre temi inediti per il dibattito scientifico.

Allegati
  • Allegato 1: Ragazzi, Frontori Allegato 1: Ragazzi, Frontori Allegato 1: Ragazzi, Frontori
  • Leggi le prime pagine Leggi le prime pagine Leggi le prime pagine
Autore

Marina Volonté
Laureata in lettere classiche con indirizzo archeologico presso l’Università degli Studi di Milano, ha poi conseguito presso il medesimo ateneo il Diploma di Specializzazione in Archeologia classica. Ha partecipato a numerose campagne di scavo sotto la direzione della Soprintendenza lombarda e fa parte dell’équipe di ricerca dell’Università di Milano sull’insediamento romano di Bedriacum (odierna Calvatone, CR). Ha curato campagne di catalogazione di reperti archeologici di età ellenistica e romana conservati presso musei statali e civici di Lombardia e Piemonte. Dal 1994 ricopre il ruolo di Conservatore della Sezione Archeologica del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona e, dall’apertura nel 2009, del Museo Archeologico della città. Oltre che di quelle specifiche della sezione di competenza, si occupa, nel ruolo di Posizione Organizzativa, del coordinamento delle attività del Sistema Museale della città di Cremona. È autrice di oltre 60 pubblicazioni relative a produzioni artistiche e artigianali della Cisalpina romana (mosaici, terrecotte, oggetti in vetro e bronzo, ceramica), tra cui i cataloghi museali relativi alle collezioni greche e magnogreche, ai vetri e alle sculture di età romana, e ad aspetti della museologia archeologica e dell'educazione al patrimonio.